QUANDO LA PERDITA DELL’UDITO PUÒ AFFATICARE
L’azione di ascoltare mette il cervello delle persone che soffrono di perdita uditiva nelle condizioni di affaticarsi di più
Perché accade?
La perdita di udito genera un lavoro extra a livello cerebrale, può capitare dunque di sentirsi stanchi più velocemente quando si seguono lunghe conversazioni o si ascoltano, per esempio, presentazioni di lavoro o lezioni scolastiche.
È evidente che Il cervello svolge un ruolo importante nella nostra capacità di ascoltare, comprendere e parlare. Ma cosa avviene nell’orecchio mentre si ascolta? Le cellule ciliate sensoriali dell’orecchio interno sono responsabili della traduzione del rumore che l’orecchio esterno raccoglie in forma di segnali elettrici, questi attraverso il nervo uditivo arrivano al cervello.
Se l’orecchio lavora di meno, il cervello lavora di più
Quando è presente una forma di perdita dell’udito, il cervello deve lavorare di più per dare un senso a tutte le informazioni, a partire dalle singole parole, che riceve dall’orecchio. Questo può essere mentalmente estenuante.
In altre parole, quando l’orecchio ha problemi, il sistema uditivo perde la capacità di tradurre alcune frequenze, richiedendo al cervello una concentrazione maggiore per elaborare e intendere le informazioni in arrivo. Quando l’udito è normale, le tre aree del cervello adibite all’ascolto e alla comprensione lavorano in sintonia con il sistema uditivo per interpretare.
L’importanza di intervenire e compensare la perdita uditiva
A seconda della gravità della perdita, grazie alle nuove tecnologie si possono migliorare l’ascolto e la comprensione del parlato e ridurre efficacemente l’affaticamento.
Uno studio del 2011 condotto da Hilary Davis e altri ricercatori della Vanderbilt University (US) ha dimostrato che si possono migliorare nello specifico: il riconoscimento delle parole, la ripetizione delle parole e il tempo di reazione visiva.
Piccole regole per affrontare l’affaticamento all’ascolto
Di seguito alcuni accorgimenti che vanno bene un po’ per tutti.
- Prenditi una pausa dal rumore. Prendi in considerazione l’idea di fare una passeggiata nella natura o lungo una strada tranquilla.
- Anche se sei un professionista impegnato, trova un posto tranquillo dove pranzare.
- Leggi invece di guardare la televisione. Se indossi apparecchi acustici, toglili per alcuni minuti ogni giorno.
- Pratica la respirazione profonda. Quando ti senti sopraffatto o stressato, dedica qualche minuto a fare degli esercizi di respirazione profonda. Questo aiuta a liberare la mente riducendo allo stesso tempo lo stress e la pressione sanguigna.
- Elimina il rumore di fondo quando possibile. Le persone con ipoacusia spesso hanno difficoltà a distinguere il parlato dal rumore di fondo. Minore è il rumore di fondo che le tue orecchie e il tuo cervello devono elaborare, meno faticoso sarà sintonizzarsi sulla conversazione.
- Fai un break rilassante. Secondo la National Sleep Foundation, bastano 20-30 minuti di rilassamento per migliorare la tua vigilanza e le tue prestazioni.
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