IL SETTIMANALE ORDINE E LIBERTÀ PARLA DEL PROGETTO UDITO&MENTE®

Nel mondo sono quasi un miliardo le persone che hanno problemi d’udito con conseguenze invalidanti. Non a caso nel maggio 2017 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un “allarme sordità”, invitando istituzioni e associazioni pubbliche e private a prendere provvedimenti contro questa beffarda patologia invisibile. Invisibile, ma dagli effetti pesantissimi: sempre nel 2017 la celebre rivista scientifica “Lancet” ha pubblicato uno studio in cui mette al primo posto, tra i fattori di rischio della demenza, la sordità negli over 65. Un elemento di per sé impressionante, ma destinato a pesare ulteriormente – oltre che sulla qualità della vita dei pazienti – sui costi della salute, perché nel 2025 gli over 60 saranno 1,2 miliardi (+ 24.7% in soli 4 anni) e diventeranno 2,1 miliardi nel 2050…

Se la battaglia contro l’ipoacusia è quindi una delle grandi sfide per la sanità del futuro, già adesso rappresenta in Italia un tema tutt’altro che secondario. La sordità è la seconda causa di invalidità civile, con una prevalenza di 15,2 ogni mille abitanti; rappresenta il 47% delle malattie professionali, con 120 mila lavoratori colpiti. Oltre il 18% della popolazione italiana (circa 8 milioni di persone) presenta un deficit uditivo; questa percentuale sale a un terzo nella fascia di età superiore a 65 anni.

Un bambino su mille è affetto da ipoacusia grave o profonda, così come uno su cento tra gli over 70, mentre oltre la metà di chi ha più di 75 anni è affetto da ipoacusia. Tutto questo senza dimenticare che nel nostro Paese quasi il 40 per cento dei soggetti colpiti da deficit uditivi non ha coscienza della propria patologia e un terzo non ha mai eseguito un test della funzione uditiva.

Un aiuto può arrivare dal metodo Fonema, ideato dall’audioprotesista Carmelo Monaco, che adotta un approccio globale al problema considerando insieme “Udito& Mente”: sentire e capire, infatti, sono un assioma, ma anche un circuito che non può essere interrotto. Come funziona? Si parte dalla prevenzione per arrivare anche subito, se occorre, alla compensazione uditiva. L’obiettivo del test introduttivo è accertarsi del buon funzionamento dell’udito, che si abbiano o no gli apparecchi acustici, e fin qui nulla di nuovo. Di nuovo, invece, e non è un dettaglio, Fonema propone un allenamento individuale che, grazie a esercizi per memoria e attenzione, permette di potenziare il lavoro che orecchio e mente svolgono insieme. Un breve colloquio, un questionario di inquadramento e una prova gratuita, facile ed efficace, dell’udito rappresentano il primo step del metodo. Se emergono problemi in uno di questi passaggi, viene eseguito un approfondimento – sempre gratuito – con l’esclusivo test “Udito&Mente”, che misura le capacità cognitive della comprensione.

Il test viene eseguito nei centri Fonema: per quanto concerne Abbiategrasso, lo trovate presso il negozio Ottica Rocchitelli, piazza Cavour 1: per appuntamento chiamare +390236579821 o 3738413701. Vengono ricreate situazioni in ambienti favorevoli, neutri o sfavorevoli, dove le persone manifestano disagio per rumori, voci e brusii di fondo: a tutti coloro che risultano positivi, cioè oggettivamente disturbati da questi fattori, Fonema offrirà una prova di compensazione senza obbligo di acquisto. Il fronte successivo, quello del potenziamento, si apre con un nuovo test di inquadramento per determinare l’allenamento individuale specifico, che può essere di tre o più incontri. I risultati ottenuti saranno misurabili e verificabili alla fine del percorso; per coloro che hanno compensato la perdita uditiva con Fonema Italia, i tre incontri saranno gratuiti.