APPROFONDIMENTI
Il rapporto tra udito e mente:
la perdita uditiva e gli effetti neuro-psicologici
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Si stima che in Italia circa 1 persona su 6 soffra di qualche tipo di perdita uditiva, e che molte di esse non siano trattate. Secondo alcune statistiche, l’ipoacusia non trattata costa annualmente all’Italia 21,3 miliardi di euro.
Trattamento della perdita uditiva tra gli anziani:
risultati audiologici e impatto sulla qualità di vita
Treatment for Hearing Loss among the Elderly: Auditory Outcomes and Impact on Quality of Life
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Secondo uno studio condotto nel 2016 su più di 100 persone oltre i 65 anni affette da ipoacusia moderata o profonda ha rilevato che il trattamento con impianti coclearia o con l’applicazione di dispositivi acustici ha un effetto benefico non solo sui risultati uditivi, ma anche sulla qualità di vita della persona, migliorando i sintomi di ansia, depressione, percezione del proprio stato di salute.
Valutazione del disagio acustico dei lavoratori e della popolazione
negli ambienti di ristorazione: studio pilota
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Nella vita personale e lavorative è di abitudine comune frequentare alcuni luoghi quali mense aziendali, ristoranti e fast food. Uno studio pilota ha indagato le caratteristiche acustiche e le sensazioni percettive di questi ambienti, rilevando che i livelli di rumore rendono difficile la comunicazione e addirittura modificherebbero la percezione del gusto, soprattutto per i soggetti con deficit uditivo.
La presbiacusia
Uno dei più frequenti deficit sensoriale nelle persone con più di 65 anni è la presbiacusia, ossia un’ipoacusia bilaterale per le alte frequenze. Essa ha un’insorgenza graduale e degenerativa e può essere causata da 6 diversi tipi di danno istologico all’orecchio interno.
Demenza: i disturbi dell’udito
triplicano il rischio di svilupparla
Da Bologna gli esperti riuniti per il workshop internazionale “Perdita di udito e declino cognitivo: quale è il legame?” sottolineano la necessità di avere cura dell’udito e di diagnosticare al più presto i disturbi per intervenire più efficacemente. In Italia oltre 7 milioni di persone hanno disturbi dell’udito.
Iniziative pilota di screening uditivo per gli adulti in Italia
Pilot initiatives of adult hearing screening in Italy
In uno studio del 2011 si evidenziano i numerosi risvolti positivi dell’attuazione di screening uditivi nella popolazione Italiana. In particolare, sono stati sottoposti a screening uditivo più di 2000 persone, in ambienti non clinici ma quotidiani. Tra i risultati, lo studio mostra che circa il 70% dei soggetti non si era mai sottoposto a uno screening uditivo a fronte di oltre la metà dei soggetti che hanno partecipato all’iniziativa perché erano convinti du avere un deficit uditivo o perché spinti dai familiari. Tale dato evidenzia come, anche se si percepiscono delle difficoltà uditive, spesso non ci pongono attenzione, non sottoponendosi a dei controlli.